Ombra

In piedi in cucina sorseggio un caffè, l’orologio sulla parete segna le 7:30 e la sua ombra metallica mi prospetta una giornata impegnativa, spessa. Mio figlio con il suo zainetto a rotelle sulle spalle mi sfreccia sui piedi facendomi perdere l’equilibrio. Torno alle 14, poso la spesa sul tavolo. Ombra mi conferma che ce la faccio, non sono in ritardo. Porto Giada a lezione di danza e poi vado a prendere la peste all’asilo. Alle 16 siamo di nuovo tutti intorno al tavolo della cucina, “ mamma, facciamo merenda!”. Penso “Ombra non puoi girare più in fretta?” Va beh tra 2 ore torna Gianluca, ce la faccio. Preparo da mangiare, pulisco, di cose da fare ce ne sono fin troppe. Alle 21 guardo di nuovo l’ora, nemmeno oggi sono riuscita a cercare informazioni per quel progetto che ho in mente da un po’. Proverò domani, come sempre.